Psicoterapeuta Sistemico Relazionale
Psicoterapeuta Sistemico Relazionale
La terapia individuale è un percorso in cui al centro c’è il paziente con i suoi vissuti, i suoi pensieri e le difficoltà che vive. Il numero delle sedute è variabile da persona a persona, in base agli obiettivi che ci si pone e al tempo necessario per raggiungerli e per affrontare le diverse tematiche che il paziente porta agli incontri.
Alcune tematiche che possiamo affrontare in una terapia individuale sono:
ansia, attacchi di panico, cambiamenti dell’umore, ossessioni e compulsioni, difficoltà lavorative o nello studio, difficoltà relazionali, mancanza di autostima, cambiamenti nella propria vita, perdita di una relazione o di un’amicizia, genitorialità, lutto, malattia, traumi ed altri sintomi e problematiche.
La terapia individuale è un percorso in cui al centro c’è il paziente con i suoi vissuti, i suoi pensieri e le difficoltà che vive. Il numero delle sedute è variabile da persona a persona, in base agli obiettivi che ci si pone e al tempo necessario per raggiungerli e per affrontare le diverse tematiche che il paziente porta agli incontri.
Alcune tematiche che possiamo affrontare in una terapia individuale sono:
ansia, attacchi di panico, cambiamenti dell’umore, ossessioni e compulsioni, difficoltà lavorative o nello studio, difficoltà relazionali, mancanza di autostima, cambiamenti nella propria vita, perdita di una relazione o di un’amicizia, genitorialità, lutto, malattia, traumi, altri sintomi e problematiche.
In questo tipo di terapia al centro dell’attenzione c’è la coppia con i suoi vissuti, i suoi conflitti e i cambiamenti che sperimenta nel tempo.
Il numero delle sedute è variabile in base agli obiettivi che ci si pone e al tempo necessario per raggiungerli e per affrontare le diverse tematiche che i partner portano.
Alcune coppie iniziano un percorso perché vivono una crisi e non sanno se vogliono proseguire la loro relazione, altre sanno già di voler concludere la relazione, ma vogliono un aiuto per potersi separare nel modo meno doloroso possibile e per gestire il rapporto con i figli con nuove modalità.
Altre coppie invece stanno attraversando difficoltà in alcune aree della loro relazione e vogliono trovare il modo di superarle, senza mettere in discussione la relazione e facendo squadra per trovare un nuovo equilibrio.
Alcune tematiche che possiamo affrontare in una terapia di coppia sono:
comunicazione, equilibrio tra il tempo condiviso e il tempo per sé, gelosia, intimità e sessualità, aumento dei litigi, dinamiche di potere, rapporto con le famiglie di origine, interferenze tra lavoro e vita privata, gestione della casa e degli impegni quotidiani, dinamiche con i figli, stili educativi molto diversi.
In questo tipo di terapia al centro dell’attenzione c’è la coppia con i suoi vissuti, i suoi conflitti e i cambiamenti che sperimenta nel tempo.
Il numero delle sedute è variabile in base agli obiettivi che ci si pone e al tempo necessario per raggiungerli e per affrontare le diverse tematiche che i partner portano. Alcune coppie iniziano un percorso perché vivono una crisi e non sanno se vogliono proseguire la loro relazione, altre sanno già di voler concludere la relazione, ma vogliono un aiuto per potersi separare nel modo meno doloroso possibile e per gestire il rapporto con i figli con nuove modalità.
Altre coppie invece stanno attraversando difficoltà in alcune aree della loro relazione e vogliono trovare il modo di superarle, senza mettere in discussione la relazione e facendo squadra per trovare un nuovo equilibrio.
Alcune tematiche che possiamo affrontare in una terapia di coppia sono: comunicazione, equilibrio tra il tempo condiviso e il tempo per sé e gli amici, gelosia, cambiamenti nell’intimità e nella sessualità, aumento dei litigi, dinamiche di potere, rapporto con le famiglie di origine, interferenze tra lavoro e vita privata, gestione della casa e degli impegni quotidiani, dinamiche con i figli, stili educativi molto diversi.
La terapia familiare è utile quando ci sono difficoltà intergenerazionali (es. conflitti tra genitori e figli), conflitti tra fratelli o quando le difficoltà sono di un figlio minorenne o giovane adulto e ritengo che debbano essere coinvolti i genitori o altri caregiver.
Questo tipo di terapia ha di solito una cadenza di una volta al mese, in modo da lasciare alla famiglia il tempo per mettere in atto dei cambiamenti.
La terapia familiare è utile quando ci sono difficoltà intergenerazionali (es. conflitti tra genitori e figli), conflitti tra fratelli o quando le difficoltà sono di un figlio minorenne o giovane adulto e ritengo che debbano essere coinvolti i genitori o altri caregiver.
Questo tipo di terapia ha di solito una cadenza di una volta al mese, in modo da lasciare il tempo alla famiglia di mettere in atto dei cambiamenti.
Se si ha il dubbio di avere un funzionamento ADHD – Attention Deficit Hyperactivity Disorder (facile distraibilità, iperattività fisica o mentale, impulsività), è possibile fare insieme un percorso diagnostico per confermare o escludere l’ADHD.
Si tratta di 4-5 incontri in cui, oltre alla raccolta anamnestica, vengono somministrati i test per l’ADHD e per le possibili sintomatologie correlate. In questo percorso, che si può fare sia in presenza sia online, è richiesta per uno o due incontri la presenza di un altro adulto che conosceva bene la persona interessata durante l’infanzia e che possa indicare anche alcuni comportamenti nella vita adulta. Nel caso non fosse possibile si può fare lo stesso il percorso chiedendo informazioni aggiuntive ai parenti.
Se la diagnosi di ADHD è confermata è possibile iniziare con me un percorso di psicoeducazione centrato sui sintomi specifici e su obiettivi più concreti o un percorso di psicoterapia in cui la persona parla di temi anche non legati all’ADHD.
Se si ha il dubbio di avere un funzionamento ADHD – Attention Deficit Hyperactivity Disorder (facile distraibilità, iperattività fisica o mentale, impulsività), è possibile fare insieme un percorso diagnostico per confermare o escludere l’ADHD.
Si tratta di 4-5 incontri in cui, oltre alla raccolta anamnestica, vengono somministrati i test per l’ADHD e per le possibili sintomatologie correlate. In questo percorso, che si può fare sia in presenza sia online, è richiesta per uno o due incontri la presenza di un altro adulto che conosceva bene la persona interessata durante l’infanzia e che possa indicare anche alcuni comportamenti nella vita adulta. Nel caso non fosse possibile si può fare lo stesso il percorso chiedendo informazioni aggiuntive ai parenti.
Se la diagnosi di ADHD è confermata è possibile iniziare con me un percorso di psicoeducazione centrato sui sintomi specifici e su obiettivi più concreti o un percorso di psicoterapia in cui la persona parla di temi anche non legati all’ADHD.
Questo è il percorso adatto per chi ha bisogno di allenare e migliorare l’attenzione, la memoria, la fluidità verbale e le capacità visuo-spaziali.
Il percorso viene diversificato in base all’età della persona e alla situazione di partenza e insieme alla famiglia o all’adulto si concorda un programma che può variare nel numero e nella frequenza degli incontri.
É quindi un percorso “su misura”, in cui attraverso esercizi cognitivi e giochi divertenti vengono recuperate o rinforzate abilità cognitive che possono essere carenti.
Questo è il percorso adatto per chi ha bisogno di allenare e migliorare l’attenzione, la memoria, la fluidità verbale e le capacità visuo-spaziali.
Il percorso viene diversificato in base all’età della persona e alla situazione di partenza e insieme alla famiglia o all’adulto si concorda un programma che può variare nel numero e nella frequenza degli incontri.
É quindi un percorso “su misura”, in cui attraverso esercizi cognitivi e giochi divertenti vengono recuperate o rinforzate abilità cognitive che possono essere carenti.
